Migrazioni. La fine dell’Europa, di Rolf Peter Sieferle
Tradotto nel 2017 per LEG Edizioni nella collana Presente/Passato, Migrazioni. La fine dell’Europa è un saggio di Rolf Peter Sieferle sull’impatto delle migrazioni di massa sull’Europa in generale e sulla Germania in particolare.
“Gli ultimi europei si sono insediati su di un altopiano sul quale stanno così bene che la maggior parte di essi non riesce più a immaginare un’alternativa migliore. L’altopiano è circondato da barbari che guardano con avidità e invidia ai Paesi ricchi e che vorrebbero volentieri penetrarvi. La tattica dei colonizzatori che si può osservare attualmente – esporsi al rischio di annegamento nella speranza di essere salvati e raggiungere l’agognata meta – corrisponde alla tattica della guerra asimmetrica vinta da chi riesce a sopportare il numero più alto di vittime. I colonizzatori operano da una posizione di debolezza, motivo per cui devono rappresentarsi come Davide che non sconfigge Golia nella lotta simmetrica a viso aperto, ma con l’astuzia. Di questa astuzia fa parte anche una grande disponibilità a correre dei rischi sapendo o avendo fede nel fatto che la cosa valga la pena a lungo termine. Si passerà alla presa di potere solo quando il territorio sarà già invaso.” (L’autore).